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Vetrate moderne Milano

Installare delle Vetrate moderne Milano scorrevoli determina un aumento volumetrico per l’abitazione? È necessario un permesso? Questi sono i principali interrogativi quando si progetta di utilizzare simili soluzioni

 

 

in locali, attività ricettive o abitazioni. La risposta è…dipende! Dal punto di vista edile e normativo vengono identificate come “nuove costruzioni” le strutture fisse e permanenti. Altro requisito è l’ampliamento della superficie utile dell’immobile.  Ne consegue anche che con l’installazione delle vetrate si ha una modifica estetica e/o funzionale della zona/facciata in oggetto. Questa caratteristica però non riguarda gli elementi precari o temporanei, non ancorati al suolo e quindi amovibili. In apparenza questa distinzione può sembrare chiara e lampante. Tuttavia, andando nel dettaglio la questione diventa più complessa. Andiamo quindi ad analizzare nello specifico gli argomenti: vetrate scorrevoli aumento cubatura e regolamentazione.

Chiusura con vetrata normativa e specifiche  Il volume tecnico  Sentenza Tar vetrate panoramiche  Chiusura con vetrata normativa e specifiche  In teoria le vetrate scorrevoli o a pacchetto non sono assimilabili a opere murarie. Non vanno calcolate come un incremento della superficie fruibile e non richiedono autorizzazioni. Sono ben diverse dalle verande vere e proprie, per le quali è necessario avere un apposito permesso. Rientrano dunque nella disciplina dell’edilizia leggera, detta anche edilizia libera (dm 380/2001 art 6). In linea generale sono sullo stesso piano di componenti protettive, frangivento, ombreggianti e simili. In pratica però le cose sono un po’ diverse. Innanzi tutto è difficile trattarle come semplici interventi di manutenzione straordinaria o restauro conservativo.

Bisogna poi fare i conti con gli eventuali vincoli: paesaggistici, storico-culturali, monumentali, comunali e perfino condominiali. Per la Giustizia Amministrativa infatti una vetrata, anche se scorrevole o impacchettabile, equivale a volume pieno ai fini urbanistici. Poco importa che sia ripiegabile, perché può essere ugualmente lasciata chiusa e sigillare un balcone, un terrazzo o altro perimetro, a tempo indefinito. Vi sono ancora ulteriori aspetti da considerare, e che possono influire. Essi sono le dimensioni del manufatto, la sua “leggerezza” e la facilità di smontaggio  Per ultimo, non devono avere un valore K Termico (livello di conduttività termica) paragonabile a serramenti e infissi nel senso stretto del termine  Se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo completo sulla normativa e i permessi per le vetrate.

Vetrate e volume tecnico Diverso è il caso in cui con le vetrate scorrevoli si intende creare un volume tecnico. Questo spazio ha infatti una funzione energetica o impiantistica e non abitativa. Esempi efficaci sono i vani per serbatori dei sistemi termici, idraulici o le serre bioclimatiche. Recintare e riparare dalle intemperie un locale caldaia esterno con una struttura, anche stabile, è sempre consentito. Non implementa la cubatura ed è sostanzialmente volume regalato. L’importante è non usare questo pretesto per aggirare la legge. Usarlo cioè come stratagemma per camuffare la realizzazione di uno spazio con altra destinazione d’uso. Il rischio è incorrere in severe sanzioni oltre che determinare la demolizione della costruzione.

Sentenza Tar sulla volumetria delle vetrate Quando si parla di vetrate scorrevoli aumento cubatura e permessi, occorre procedere valutando ogni caso individualmente. Alla luce di quanto detto fino ad ora, è indispensabile farsi assistere da un tecnico specializzato e competente. Produttori, venditori o installatori, da soli, non possono garantire al 100% la regolarità normativa di un intervento di natura architettonica.

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